Caso di studio - IN COLLABORAZIONE CON L'UNIVERSITÀ FEDERICO II DI NAPOLI

MESSA A PUNTO DI UN SISTEMA DI BIOSOILWASHING PER IL TRATTAMENTO DI SUOLI CONTAMINATI DA METALLI

Matrice trattata

Suolo

Contaminanti

Metalli

Luogo

SIN BRESCIA-CAFFARO

Tipologia trattamento

BioSoilWashing – Lavaggio del suolo con soluzione di surfattanti naturali in grado di legare i metalli ed eliminarli dalla matrice suolo.

Il Sito di Interesse Nazionale (SIN) Brescia-Caffaro presenta un inquinamento decennale da metalli e altre sostanze chimiche dovuto all’intensa attività industriale del passato.
Biosearch Ambiente, in collaborazione con il CERMANU – Centro Interdipartimentale di Ricerca sulla Risonanza Magnetica Nucleare per l’Ambiente, l’agro-alimentare ed i Nuovi Materiali guidato dal Prof. Alessandro Piccolo dell’Università Federico II di Napoli, ha condotto una sperimentazione sui suoli provenienti da tale area al fine di ridurre la contaminazione.

La sperimentazione eseguita simula un intervento in campo che prevede un ciclo continuo di escavazione del suolo contaminato fino a profondità di 1 metro (suolo superficiale), il trattamento del suolo tramite miscelazione con una soluzione acquosa, costituita da surfattanti naturali, tramite uno specifico processo denominato biosoilwashing, in seguito al quale avviene la separazione solido/liquido; la frazione solida è quindi riposta in campo, quella liquida destinata a depurazione.
Nell’ambito della sperimentazione i terreni contaminati sono stati sottoposti a lavaggio con una soluzione di biosurfattanti naturali in grado di complessare gli inquinanti ed eliminarli dalla matrice ambientale.
Le analisi chimiche del terreno sono state eseguite in doppio, prima e dopo il trattamento.

Di seguito sono riportati i risultati delle riduzioni delle concentrazioni dei metalli analizzati sul suolo (Cu, Zn, Pb, Ni, Co, Cd, Cr) dopo il BioSoilWashing:
diminuzione nel suolo del 66,8% di Cu, 49,9% di Zn, 60,4% di Pb e 42,9% di Ni.