TEST DI biotrattabilità
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L’applicazione di un sistema di bonifica basato sul biorisanamento richiede competenze e conoscenze specifiche per una corretta progettazione e per la conduzione ottimale dell’intervento. Il test di biotrattabilità è uno dei primi step nel processo di progettazione ed è spesso richiesto dagli Enti di controllo come prova di fattibilità.
È uno strumento indispensabile per:
- la scelta della soluzione ottimale di intervento
- la valutazione di fattibilità di un intervento di biorisanamento
- la definizione delle variabili operative
Il metodo
L’approccio integrato proposto da Biosearch Ambiente prevede il monitoraggio, in un arco di tempo prestabilito, dei principali parametri chimici, fisici e microbiologici.
Il Test può avvenire in microcosmi in fase solida, in fase slurry o in fase acquosa, in condizioni aerobiche o anaerobiche. È comunque personalizzato a seconda delle esigenze specifiche del cliente e della contaminazione da trattare.
Il Test di microcosmo viene effettuato su uno o più campioni rappresentativi del sito da bonificare.
i risultati
I risultati del Test forniscono informazioni relative a:
- Condizioni ottimali per l’abbattimento della contaminazione
- Fattori limitanti
- Cinetica di reazione
- Tipologia di sostanze da utilizzare e quantitativo strettamente necessario all’obiettivo di risanamento
- Sottoprodotti di reazione
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L’applicazione di questo approccio consente di:
- Determinare la fattibilità ed ottenere indicazioni sulla tempistica di un intervento di biorisanamento
- Determinare le variabili operative per ottimizzare i tempi e l’efficacia del processo biodegradativo
- Implementare e monitorare gli interventi.